In base a quanto appreso i sequestri, eseguiti dal nucleo di polizia valutaria delle Fiamme Gialle tra Natale e la fine dell’anno, sono stati richiesti dalla procura di Siena in attuazione delle nuove normative antimafia e per una presunta ‘pericolosità fiscale‘ dei due indagati. I prodotti finanziari all’estero sono stati sequestrati a seguito di rogatorie internazionali in Lussemburgo, San Marino, Singapore, Gran Bretagna e Svizzera.
Al termine delle indagini, il Tribunale di Siena ha disposto – su richiesta della Procura della Repubblica senese guidata dal procuratore Salvatore Vitello – il sequestro di complessivi 15,6 milioni di euro nei confronti di Baldassarri e di 7 milioni di euro nei confronti di Toccafondi, ritenuti provento di evasione fiscale. Nel 2014, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, l’ex capo area finanza di Mps avrebbe dichiarato al fisco 25 euro.
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