Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
Oggi all’ordine del giorno presentato da Giorgia Meloni che chiedeva al governo di “non utilizzare in alcun caso il MES per far fronte all’insieme delle misure volte a contrastare l’attuale emergenza, sia con riferimento alle spese di potenziamento del servizio sanitario nazionale, sia a quelle a sostegno del lavoro, della liquidità delle banche, delle famiglie e delle imprese e ad ogni ulteriore spesa utile a tale fine” solo 7 grillini hanno votato contro il diktat del partito, che ovviamente ha ingannato tutto il suo popolo facendogli credere, sin dalla risoluzione farlocca di novembre scorso, che erano assolutamente contrari al MES.
Adesso, forse, rischiano l’espulsione per avere votato coerentemente con quanto proclamato da mesi, a parole. I deputati sono Pino Cabras, Antonio Lombardo, Alvise Maniero, Dalila Nesci, Raphael Raduzzi, e Giovanni Vianello) mentre uno si è astenuto (Valentina Corneli). Troppo pochi, naturalmente.
Qua la realizzazione plastica di cosa sono il M5S:
Alla seduta di oggi, poi, voci si sono levate fuori dal coro. Come quella cristallina, coerente, integra della Sara Cunial: mi preme metterle qua, per onorare la (poca) libertà che ci è rimasta e l’esercizio di essa nella massima istituzione dedita alla rappresentazione della voce del popolo (“che è sovrano”).
E poi infine Vittorio Sgarbi, che a modo suo, difende la libertà e la verità: