Franceschini razzista: nomina come vice un emerito sconosciuto solamente perché è “nero”.
Anno Zero
Scudo fiscale: i soliti perfettini (Travaglio, Marini, Giannini, sinistri) fanno gli schizzinosi dicendo “premio ai mafiosi” e vorrebbero incastrare il governo alla resa dei conti bancaria. Obiezioni condivisibili in situazione normale ma non in questa eccezionale, debito pubblico fraudolento, moneta scippata, da loro scientemente ignorati. Io dico: meglio due lire mafiose in più nelle casse dello Stato che il paese strozzinato e fallito.
Sugli aiuti alle PMI, Santoro ci è (ignorante), i sinistri ci fanno: non sanno che l’Europa non accetta gli aiuti alle imprese in difficoltà, poiché li considera in contrasto con il dogma della concorrenza? Il quale dogma in realtà è una regola bancaria: prestare unicamente a chi ha i soldi, agli altri costo del denaro più caro o chiudere il rubinetto. Non lo sanno che le grandi imprese la fanno sempre franca, con la complicità della stessa Commissione europea che segue la logica del rapporto incestuoso tra grandi imprese e banche?
Santoro a Marino: “o collaborate con il governo o date una voce a questi lavoratori scaricati”. Marino sbiancato, preso alla sprovvista da cotanta verità. Colto in fallo. Smascherato il gioco. E c’è ancora chi va alle primarie.
Immigrazione: Il lavoro di badante a servizio 24 ore su 24, andrebbe abolito tale e quale. Tutti i buonisti della sinistra non hanno fatto altro che magnificare l’utilità dell’immigrazione, omettendone l’aspetto subdolo di reintroduzione di condizioni lavorative pari a schiavismo, vigliaccamente approfittando dello stato di bisogno degli stessi, e questo pur di non affrontare il nodo del problema: gli utili della moneta e la loro equa redistribuzione. Adesso che i lavoratori si ritrovano in massa senza stipendio da mesi, o vanno alla Caritas, e che si accontenterebbero di qualsiasi lavoro, si accorgono che tutti i posti più umili – badante, usciere, volantinaggio, preside, casiere – sono occupati prevalentemente da extracomunitari con contratto a durata indeterminata, a condizioni che solo qualche mese fa nessun italiano – con ragione – avrebbe accettato.
CNH: testimonianza agghiacciante quella degli operai licenziati proprio perché lavoravano benissimo. I pirati della Case New Holland chiudono e vanno a produrre in Messico, scappando col bottino: know how, capacità tecnica ed eccellenza, il tutto filmato, spiato, copiato e SCIPPATO dai trafficanti di brevetti e di royalties. Spionaggio e furto industriale. Reato gra vissimo. Ed è questo il punto: se fosse stata una multinazionale italiana a compierlo in un paese anglosassone, apriti cielo, sarebbero piovute le sanzioni nazionali ed europee. Risposta del governo: zero.
Notizie sulle notizie:
Su Mediaset quattro notizie in primo piano, la visita di Berlusconi a Putin, la decisione di eliminare l’IRAP, la sospensione del pagamento dei mutui per una famiglia su cinque, la visita della regina di Giordania, e poi le altre notizie del giorno di cui il caso Mastella. Al TG1, il caso Mastella – aspettatevi come per l’altro governo una polpettata Mastella – la decisione di sospendere l’Irap, le primarie del PD e tutto il resto su questioni di salute e sport. La notizia è questa: in nessun telegiornale della RAI si è parlato della moratoria dei mutui delle famiglie (una su cinque) che saranno interessate a partire da gennaio per un anno. Eppure non è una notizia da scoop? Perché la RAI l’ha taciuta completamente?
Infine una vecchia notizia (29 settembre) ma sorvolata da tutti i servizi televisivi: quella della mega multa (420 milioni di euro) che la Commissione ha inflitto ai comuni per avere ottenuto agevolazioni e aiuti al momento della quotazione in borsa delle loro municipalizzate negli anni novanta. Con questa mossa la Commissione ottiene due piccioni con una fava, il fallimento di molti dei nostri comuni, e la costrizione di privatizzare completamente i servizi ex pubblici. Le aziende più colpite hanno già nel loro seno la serpe pronta a mangiarle o a cederle. Acea (Suez Gaz de France), A2A (Atel Holding Ag) e Iride (Intesa San Paolo).
La Federutility sta preparando i ricorsi. Suggerirei loro di avanzare alla Corte europea il caso di Vivaqua, società pubblica belga di gestione idrica che in deroga alle regole della concorrenza ha ottenuto la concessione in house eppure offre anche altri servizi, come assicurazioni alle ferrovie e la gestione di un aeroporto ottenuto con un euro simbolico. Così, giusto per spingere la Commissione a essere equa ed evidenziare il livore con cui a Bruxelles perseguono il nostro tracollo.
Nicoletta Forcheri
23/10/2009
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